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Assegno Unico Universale

L’Assegno Unico Universale è la misura economica a sostegno delle famiglie con figli a carico istituita con la Legge Delega 46/2021. L’entrata in vigore è stata fissata a partire dal 1° gennaio 2022, anche se formalmente, per presentare domanda, bisognerà attendere il 1° marzo 2022. È una misura che varrà dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di ciascun figlio fiscalmente a carico.

Si chiama “Assegno Unico Universale” appunto perché, a fronte di un’unica e universale prestazione economica erogata in base all’ISEE, va a rimpiazzare altre prestazioni rimaste in vigore fino al 31 dicembre 2021 e adesso non più applicate:
 

  • Premio alla nascita 800 euro;
  • Bonus Bebè;
  • Fondo prestiti ai neo genitori;
  • Assegni al nucleo familiare;
  • detrazioni sui i figli a carico.


Ai fini del calcolo ISEE si può fissare un appuntamento chiamando lo  049601290 oppure usufruire del canale IL MIO CAF ONLINE tramite l’area riservata myCAF.

 

 

Assegno Unico Universale: a chi spetta?

L’Assegno Unico Universale viene erogato:
 
  • per ogni figlio minorenne a carico, già a decorrere dal settimo mese di gravidanza;
  • per quanto riguarda invece i figli maggiorenni, l’Assegno continuerà ad essere erogato fino all’età di 21 anni, a condizione che il figlio:
  • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea;
  • svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e percepisca un reddito annuo complessivo inferiore a 8.000 euro;
  • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolga il servizio civile universale.

Vi è poi il caso dei figli disabili a carico per i quali l’Assegno “eluderà” le regole ordinarie sopra descritte, e quindi verrà erogato senza limiti di età.

 

Assegno Unico Universale: che requisiti servono?

Quello dei requisiti è un aspetto che non ha niente a che fare con le soglie economiche ISEE. L’ISEE infatti non costituisce un elemento per distinguere gli aventi diritto dai non aventi diritto all’Assegno Unico Universale. Affinché invece se ne abbia diritto occorre il possesso da parte del richiedente:
 
  • della cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un'attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
  • dell’assoggettamento al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • della residenza e del domicilio in Italia;
  • della residenza in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, o titolarità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno pari a sei mesi.

 

Assegno Unico Universale: il ruolo dell’ISEE.

L’Assegno Unico Universale viene corrisposto mensilmente per ciascun figlio a carico fino all’età di 21 anni. Dopo i 21 anni, se il figlio risulta ancora a carico, vengono applicate le classiche detrazioni fiscali. L’importo spettante dell’Assegno varia in base alla situazione economica attestata dal valore ISEE: cioè in pratica più è basso l’ISEE, più alto sarà l’Assegno, e viceversa.

Ricordiamo che per il calcolo ISEE si può fissare un appuntamento presso le sedi CAF ACLI di Padova chiamando lo 049601290 oppure si può usufruire del canale IL MIO CAF ONLINE tramite la nostra area riservata myCAF.

 

Assegno Unico Universale: come fare domanda?

Il richiedente, come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, dovrà prima munirsi di un’attestazione ISEE valida, e poi fare la domanda:

  • usufruendo dell’assistenza gratuita del Patronato ACLI 
  • oppure rivolgendosi all’Inps.

 

 

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