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Norme anti pedofilia: nuovi chiarimenti sui certificati del casellario giudiziale

Norme anti pedofilia: nuovi chiarimenti sui certificati del casellario giudiziale

Dopo il trambusto di questi giorni dato dalla prossima entrata in vigore del Decreto Legislativo 39 del 2014, che ad una prima lettura, sembrava imporre a tutte le associazioni, oltre che ai datori di lavoro, di richiedere i certificati del casellario giudiziale per gli operatori che operassero a contatto con minori. La normativa, se applicata pedissequamente, avrebbe generato un caos inaudito. Sebbene infatti l'intento di tutelare i minori verificando i precedenti degli operatori cui questi vengono affidati sia più che nobile, nella pratica la normativa sembrava cozzare contro il più normale buon senso.

Non era infatti verosimile che nel giro di una settimana tutte le associazioni e realtà che operano con minori si potessero dotare di queste certificazioni (per altro non gratuite!) per tutti i volontari già in servizio.

Per fortuna dopo un paio di giorni di caos è intervenuto il ministero della giustizia a rasserenare gli animi.

In una circolare emanata oggi infatti si restringe l'applicazione della norma solo ai rapporti di lavoro che si instaurino dopo l'entrata in vigore del dlgs, escludendo quindi tutti i rapporti di volontariato.

Peraltro, in un'altra circolare, il ministero precisa come l'assunzione possa essere perfezionata anche con un'autocertificazione del neo-assunto, in attesa del rilascio del relativo certificato.

 

Come spesso accade... molto rumore per nulla!



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