Gli uffici di CAF, CAA e Patronato resteranno aperti

Con riferimento al DPCM dell'8 marzo 2020 è stato chiarito da più fonti, tra cui anche dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza pubblica tenuto in Prefettura, che tale decreto non blocca le attività produttive e il lavoro. È emerso che la tra le “comprovate esigenze lavorative” rientrano tutte le attività d’impresa, quindi il DPCM non determinerà il blocco delle attività produttive, delle attività lavorative, né tantomeno il blocco dei trasporti e della circolazione delle merci da e per le zone rosse e/o arancioni.

Le Acli di Padova in questo difficile e confuso momento rivolgono il loro pensiero alla salute dei propri dipendenti ma non possono dimenticare che la loro tutela avviene anche tutelando il posto di lavoro e lo stipendio del proprio personale, senza contare che molti utenti e famiglie dipendono dai servizi di CAF, CAA e Patronato per la ricezione di benefici economici per loro spesso fondamentali.

Pertanto gli uffici di CAF Acli, CAA Acli e Patronato Acli nella provincia di Padova resteranno aperti.

L'apertura degli uffici sarà condizionata dall’adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico. L'accesso alle sedi avverrà garantendo il rispetto della distanza di almeno un metro tra i presenti. Gli altri utenti in attesa saranno invitati ad attendere il loro turno all'esterno della sede.

La Direzione sta monitorando l'evolversi della situazione ed ulteriori provvedimenti e comunicazioni saranno forniti qualora la situazione dovesse modificarsi.