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Auguri di Buona Pasqua dalle Acli di Padova

Auguri di Buona Pasqua dalle Acli di Padova
 

L’occasione della Pasqua ci spinge a sviluppare, al posto dei tradizionali auguri, una breve riflessione sulla situazione attuale, caratterizzata dall’emergenza Coronavirus, giusto come segno di vicinanza e condivisione con quanti collaborano, a vario titolo, con il sistema Acli.

E’ una Pasqua inedita; ciò che sta accadendo non ha precedenti.

Come sapete, per contenere il contagio, ci siamo dati una nuova modalità organizzativa, avendo scelto di tenere chiuse le sedi al pubblico, garantendo comunque sempre attivi il dialogo e l’informazione per via telefonica.

Ci siamo affidati ai nuovi strumenti informatici per tenere i rapporti con le persone che si rivolgono alle Acli per ogni necessità.

Abbiamo messo la salute pubblica davanti ad altre ragioni, scegliendo comunque di essere nel territorio un presidio nelle e delle comunità.

Continueremo così fino a nuove disposizioni ministeriali.

E’ l’unico modo per restare ”vicini” alle persone e alle famiglie proprio nel momento in cui dobbiamo stare lontani; e il nostro ringraziamento va a quanti, a vario titolo nell’ Associazione, si sono spesi e si spendono per gli altri.

La crisi determinata dalla pandemia ha messo tutti sotto pressione e ha messo in ginocchio il sistema economico.

Non sappiamo quando usciremo da questa situazione, il virus non conosce confini e non esibisce passaporti; soprattutto non sappiamo quale sarà il nostro tenore di vita fra qualche mese. La prospettiva di un impoverimento generale ci angoscia.

L’impressione è che sarà una transizione lunga, durante la quale dovremo sobbarcarci notevoli responsabilità, molti sacrifici e fare molte rinunce.

Il futuro ci appare incerto; l’economia che verrà sarà diversa da quella che abbiamo conosciuto e per questo va ripensata la fase della ripresa.

Gli investimenti dovranno essere indirizzati su alcuni asset quali sanità, ambiente, ricerca, scuola, lavoro, energie alternative….per rigenerare l’economia.

Ma non basteranno se non ci sarà una riconversione convinta da parte di tutti noi anche in termini di stili di vita, di socialità vissuta, di cura dell’altro, di cura del pianeta.

Bisogna credere nel futuro per tornare a vivere, senza lasciarci travolgere dalle paure e dall’angoscia. Certamente sorretti dalla speranza in ragione della nostra fede.

E dobbiamo farlo assieme; da soli non andremo da nessuna parte.

Se le settimane di isolamento sociale ci hanno insegnato qualcosa, se ci hanno posto di fronte alle essenzialità della vita, se ci hanno aiutato a riscoprire l’umano che c’è in noi, non dimentichiamolo al momento di ripartire.

Come Acli non abbiamo niente da inventare, dobbiamo continuare a stare dentro la storia.

Come soggetto di prossimità siamo chiamati a sostenere e ad aiutare a crescere gli ultimi ed a sviluppare nuovo pensiero per rilanciare la politica buona a perseguire il bene comune.

Questo è fare nuove le Acli, con passione e impegno rinnovato nella concretezza dell’azione.

Ed è in questo orizzonte di prospettiva che porgo, anche a nome della Presidenza, a voi tutti e alle vostre famiglie gli auguri di Buona Pasqua.

 

 

Gianni Cremonese

Presidente provinciale Acli Padova

 

Raffaello, Resurrezione di Cristo, 1502

 



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