Il Natale in pandemia. Restare uniti per non soccombere
È inutile girarci attorno; viviamo una situazione pesante: una pandemia in veloce espansione, un sistema politico confuso e bloccato sulla elezione per il Quirinale e gli incidenti sul lavoro in crescita. Tre diversi problemi che contribuiscono a creare forti preoccupazioni per il futuro.
Il quadro non è certamente dei migliori.
In che modo possiamo uscire da questo stato di cose e recuperare un po’ di fiducia? Il Natale ci può aiutare?
Crediamo di sì; basta riferirsi all’essenzialità dell’evento con la disponibilità ad ascoltare l’annuncio di Betlemme. Il Natale ci parla di un mondo che si fa nuovo a partire dalla fragilità di un Bambino; questo basterebbe per riaprirci alla speranza.
In mezzo a tante sofferenze come Acli siamo chiamati ad organizzare le speranze e le attese della povera gente. Dobbiamo però essere in grado di recepire come nostre le sofferenze e le solitudini degli altri, assieme la loro ricerca di senso e di futuro.
Ed è proprio con questa volontà di camminare assieme che ci apprestiamo a vivere nella sua essenzialità questo Natale.
Auguro, quindi, a tutte e a tutti voi di trascorrere un felice Natale, in semplicità e spontaneità, facendo in modo che gli affetti e la fede siano i perni su cui costruire il nostro domani.
Gianni Cremonese
Presidente provinciale Acli Padova